Montaggio di dispositivi

Ad ogni dispositivo hardware (device) del sistema è associato un file nella cartella /dev. Il disco fisso è inquadrato da Linux come un qualunque dispositivo, in aggiunta ad altri dispositivi come il lettore di dischetti o il lettore di CD-ROM, elencati in tabella cap:Designazione. Occorre inoltre informare il sistema perchè inserisca un dispositivo nel punto giusto (punto di montaggio) dell'albero dei file. Queste informazioni il sistema le va a cercare nel file /etc/fstab, che bisogna modificare se si vogliono aggiungere ulteriori punti di montaggio rispetto a quelli predefiniti.

L'operazione di montaggio in Debian si effettua manualmente, per motivi di sicurezza. Per esempio per agganciare il CD-ROM e poterne leggere il contenuto digitare:

# mount /dev/cdrom
mentre per smontare il dispositivo scrivere:

# umount /dev/cdrom
Ricordatevi di smontare un dispositivo che avete agganciato, prima di spegnere il computer, a pena di possibili malfunzionamenti del sistema. Nel caso del lettore di CD-ROM il computer vi impedirà di estrarre il CD se prima non smontate il dispositivo. Le operazioni di montaggio/smontaggio si possono fare anche mediante il mouse; la procedura da seguire dipende dall'ambiente grafico in cui si opera.

Una menzione a parte merita l'aggancio di partizioni del disco. Una partizione è una sorta di disco fisso indipendente pur essendo fisicamente una parte in cui è stato diviso un disco fisso. Le informazioni relative alle partizioni di un disco fisso sono contenute nel disco stesso, all'interno della tavola delle partizioni (partition table).

Non è possibile per un dato disco avere più di quattro partizioni, dette primarie. Per incrementare il numero di partizioni di un disco si può ricorrere ad altri tipi di partizione, dette estese e logiche. In questo caso per ogni dato disco agganciato al sistema si possono avere fino ad un massimo di 15 partizioni in grado di contenere un filesystem: tre partizioni primarie, una estesa (che prende il posto dell'eventuale ultima primaria e non può essere montata) contenente un massimo di dodici logiche. La partizione estesa non può essere formattata (è solo un contenitore per le partizioni logiche) donde il numero massimo di quindici partizioni usabili.

Ad ogni partizione del disco Linux associa un identificativo costituito da ``hd'' (che sta per hard disk, disco fisso) più un'altra lettera che identifica il disco seguita da un numero (da uno a quattro per le primarie e da cinque in poi per le logiche) che identifica la partizione. Ad esempio con ``hda1'' il sistema rappresenterà la prima partizione primaria nel primo disco agganciato. Nel caso particolare di dischi SCSI/SATA Linux associerà un identificativo con le prime lettere costituite da ``sd''.


Table 2.1: Designazione di alcuni dispositivi
Dispositivo Designazione
Primo dischetto /dev/fd0
Primo disco SCSI/SATA /dev/sda
Primo CD-ROM SCSI /dev/scd0
Primo disco IDE /dev/hda
Secondo disco IDE /dev/hdc
Primo disco IDE (slave) /dev/hdb
Prima porta seriale /dev/ttyS0
Mouse PS/2 /dev/psaux


Mauro Darida 2006-07-25