Installare un pacchetto non ufficiale

Chi usa la distribuzione stabile a volte può avere la necessità di reperire un componente software non disponibile nei pacchetti della distribuzione. Infatti, nonostante in Debian siano presenti migliaia di pacchetti, non tutto il software libero giornalmente prodotto nel mondo è pacchettizzato in Debian! Alcuni programmi, anzi, non lo saranno mai: se siamo fortunati, però, riusciremo a reperire un backport. Tipicamente, si tratta di software presente nella distribuzione instabile, che qualche sviluppatore, servendosi del codice sorgente, compila per la distribuzione stabile e successivamente lo rende disponibile confezionando il relativo pacchetto Debian. In questo caso, si potrebbe prelevare dalla rete in qualche modo il pacchetto, per poi installarlo con dpkg; ma conviene avvalersi della potenza di APT, che è in grado di automatizzare il processo: esso infatti può prelevare pacchetti da qualsiasi fonte.

Per prima cosa, dunque, occorre localizzare in rete il pacchetto: www.backports.org oppure www.apt-get.org sono i siti più frequentati a tale scopo. Successivamente, configurare opportunamente APT aggiungendo nel file di configurazione /etc/apt/sources.list una riga con la fonte ove APT andrà a scaricare il pacchetto; di solito in questi siti presso l'indicazione del pacchetto compare sempre la scritta ``download as text'': cliccando lì dal navigatore web si visualizza la riga con l'indicazione della fonte che bisogna poi inserire in /etc/apt/sources.list, facendo eventualmente un copia-incolla. A questo punto farà tutto APT; digitare:

# aptitude update

# aptitude install <nomepacchetto>

per far sì che APT prelevi il pacchetto da internet e lo installi, risolvendo automaticamente anche gli eventuali problemi di dipendenze. Controllate solo che il pacchetto in questione sia per la distribuzione stabile, altrimenti non si installerà perché le dipendenze non saranno quelle giuste. Una volta poi effettuata l'installazione, è consigliabile disattivare la riga aggiunta in /etc/apt/sources.list commentandola oppure cancellandola, perchè altrimenti nel caso vi troviate a digitare eventuali comandi di aggiornamento39 del sistema, vi potrebbe capitare di aggiornare a versioni differenti i pacchetti installati dal medesimo sito, senza che ne abbiate intenzione: ovviamente se questa è proprio la vostra intenzione allora...  ignorate il consiglio.

Mauro Darida 2006-07-25