Installare un programma dai sorgenti: WINE

L'installazione di un programma in formato binario pacchettizzato è sempre preferibile, per facilità e rapidità, all'installazione del medesimo programma partendo dal formato sorgente da compilare. E' anche opportuno non esagerare con il numero di programmi compilati da sorgente, perchè essi sono virtualmente invisibili al gestore dei pacchetti (questo non vale se dopo la compilazione viene creato un pacchetto Debian); al crescere della presenza nel sistema di programmi non pacchettizzati si perde via via il vantaggio principale dei pacchetti, cioè la facilità di gestione del software installato.

In un documento del tipo howto dedicato alla compilazione dei programmi si afferma che bisogna essere preparati al fatto che il 50% dei sorgenti non si compilerà correttamente, ma nella mia esperienza, forse a causa dell'imperizia, tale percentuale deve essere aumentata. Se, come appare, non è davvero cosa banale la compilazione corretta di un sorgente, nondimeno si prenderà in esame un caso, che dovrebbe risultare semplice.

Considereremo la compilazione di WINE, un simulatore del sistema operativo Windows di Microsoft (per le versioni di Windows maggiormente assistite riferirsi alla documentazione del programma), specificamente sviluppato per la piattaforma x86 (non funziona sulle altre piattaforme). Il progetto, cominciato nel lontano 1992, ha totalizzato più di un milione di righe di codice e oltre cinquecento sviluppatori.

Il programma è disponibile in forma pacchettizzata in Debian, ma essendo in stadio ``beta'', cioè ancora in sviluppo (esce una nuova versione ogni pochi mesi), rappresenta un ottimo esempio in cui è conveniente installare l'ultima versione prelevata da internet, partendo dalla compilazione del codice sorgente.

Per compilare e installare il programma (eventualmente scompattato) portarsi nella cartella del sorgente ed inserire:

$ ./tools/wineinstall
e rispondere alle domande dello script: attenzione a quando si chiede se avete un computer con Windows presente oppure no52. Lo script inoltre ad un certo punto chiederà la password di root per installare WINE (eseguendo automaticamente il comando make install).

Prima di installare una nuova versione di WINE è opportuno cancellare la precedente; è sufficiente inserire:

# cd /usr/local/src/wine

# make uninstall

ove /usr/local/src/wine è la cartella ove si suppone sia il sorgente della precedente versione di WINE.

In generale i sorgenti ben confezionati dai propri autori hano una funzionalità ``make uninstall'' che provvede ad eliminare dal sistema tutto quello che è stato precedentemente installato, proprio come in WINE.

Spesso il comando make uninstall non funziona, semplicemente perché l'autore del programma non lo ha implementato. In questi casi non resta che cancellare manualmente tutte le tracce del programma.

Mauro Darida 2006-07-25