Fra luglio 2003 e gennaio 2004 le scuole medie superiori pubbliche di Empoli hanno fatto TUTTE insieme un passo congiunto verso l'adozione e l'utilizzo di Linux e di programmi di Software Libero a sussidio della normale attività didattica:
L'installazione in tutte le scuole superiori empolesi fa parte di un più ampio piano di adozione del Software Libero, in maniera diffusa, fra tutti i soggetti presenti sul territorio: aziende, scuole di ogni grado, Pubblica Amministrazione, associazioni di volontariato, singoli cittadini.
Il "Progetto" fu presentato dal Sindaco di Empoli Vittorio Bugli lo scorso 6 settembre 2003 al convegno "Firenze world vision" (purtroppo gli atti del convegno 2003 non sono più on-line, ci aiuta un commento di "altrascuola" - circa a metà articolo).
Nell'autunno, con l'assistenza del partner tecnologico LiberSoft, in ciascuna scuola è stato installato Linux nell'aula informatica (in "dual-boot" con windows) ed è stata fatta la formazione all'utilizzo base di linux a un piccolo gruppo di insegnanti. La formazione fatta è stata poco diretta all'informatica in quanto tale e molto orientata all'uso dei programmi liberi nelle normali attività didattiche. Oggi (marzo 2004) stiamo aspettando gli esiti di una Tesi di Laurea dell'Università degli Studi di Pisa che conterrà anche il monitoraggio del caso pratico empolese.
Gli elementi innovativi non sono pochi: l'orientamento alla didattica e al Software Libero (non solo all'informatica in senso lato), la consapevolezza e la concertazione dei soggetti coinvolti, il monitoraggio scientifico dei risultati e soprattutto il seguente protocollo d'intesa fanno dell'iniziativa empolese un caso da seguire con interesse.
L'attività del progetto è descritta da un articolo sul numero 7 (marzo 2004) della rivista "Open Source".

Protocollo d'intesa tra il Comune di Empoli e le Scuole medie superiori di Empoli per la partecipazione al progetto di adozione del Software Libero

Nella sede del Comune di Empoli Via G. del Papa 45 sono presenti per il Comune di Empoli il Sindaco Vittorio Bugli nato a [...] il [...], per l' Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici "Leonardo da Vinci" il Preside Marcello Rafanelli nato a [...] il [...], per l'Istituto d'Istruzione Superiore "Ferraris/Brunelleschi" la Preside Daniela Mancini nata a [...] il [...], per l'Istituto Tecnico Commerciale "Fermi" la Preside Giuliana Cinni nata a [...] il [...], per il Liceo Scientifico "Il Pontormo" il Preside Mario Sladojevich nato a [...] il [...], per l'Istituto Superiore Statale "Virgilio" (liceo ginnasio, linguistico, artistico) la Preside Sandra Landi nata a [...] il [...],

Premesso che

Sotto la definizione "Software Libero" [Free Software] sono compresi un gran numero di programmi la cui caratteristica peculiare è di essere distribuiti secondo le regole della "General Public License" GPL.

La General Public License, a differenza di altre licenze, non dichiara privilegi per il produttore del software ma sancisce i diritti per gli utilizzatori; ne garantisce le cosiddette "quattro libertà":

  • Libertà 0: libertà di eseguire il programma per qualunque scopo, senza vincoli sul suo utilizzo.
  • Libertà 1: libertà di studiare il funzionamento del programma, e di adattarlo alle proprie esigenze.
  • Libertà 2: La libertà di redistribuire copie del programma.
  • Libertà 3: libertà di migliorare il programma e di distribuirne i miglioramenti.

Tutto questo implica anche una consistente conseguenza economica: il costo di questi programmi è estremamente basso e soprattutto è nullo il costo della licenza d'uso.

Il Software Libero è sviluppato da università, aziende e liberi programmatori che pubblicano il codice da loro prodotto. Questo permette che il sapere, contenuto in questi programmi, sia conoscibile da tutti così come lo sono, per esempio, i risultati di una ricerca scientifica. Non è un caso infatti che il Software Libero sia nato molti anni fa, quasi venti, proprio nell'ambiente universitario e della ricerca.

Dato il suo carattere aperto, il Software Libero ha sempre seguito gli standard nei formati di scambio dati: non c'era e non c'è nessun "mercato da proteggere". Negli ultimi anni, grazie alla diffusione di Internet, al formato standard e alla libera condivisione del codice sorgente, i programmi distribuiti come Software Libero hanno avuto un successo incredibile, malgrado non siano il prodotto esclusivo di una grande multinazionale.

Il successo è dovuto al suo carattere libero e pubblico, alla forma standard, o comunque conoscibile, dei documenti prodotti ma soprattutto al fatto che in genere si tratta di programmi efficaci, efficienti e ben funzionanti. La diffusione in campo professionale, soprattutto per Internet, è elevatissima: reti, server e sicurezza da molti anni ormai sono dominio incontrastato del Software Libero. Un esempio che vale per tutti è il sistema operativo Linux utilizzato adesso anche da IBM, HP, Dell, Compaq, nei loro calcolatori più grandi e potenti ma anche nei pc da ufficio.

Il fatto che questi programmi siano disponibili per tutti porta una conseguenza interessante: che si possono ottenere a un costo bassissimo, praticamente nullo. Si pagano i manuali (se si vogliono), si paga l'assistenza (se la si vuole), ma non è possibile pagare una licenza d'uso. Infatti la GPL è una delle poche licenze che sanciscono dei diritti per l'utente invece che dei privilegi per il produttore.

Da pochi anni si è assistito a una rivoluzione nella rivoluzione: il Software Libero, seppur nato da esperti per esperti, è diventato facile da utilizzare. Tutto ciò è stato possibile grazie alla creazione di interfacce grafiche accattivanti ma soprattutto intuitive, come e meglio di quelle dei programmi proprietari. Dunque abbiamo programmi liberi, di cui non dobbiamo pagare la licenza d'uso, facili da utilizzare

Motivi di una scelta

Mentre per un privato o un'azienda la scelta del Software Libero può essere fatta esclusivamente per un risparmio economico, per una scuola è importante ed educativo insegnare i principi e la pratica di funzionamento dell'informatica senza preferire nessuno dei prodotti proprietari.

Insegnando a scuola programmi non-liberi si obbligano, di fatto, gli allievi che vogliono esercitarsi a casa a una precisa scelta: o spendere molti soldi, per pagare le licenze dei programmi proprietari che si insegnano a scuola, oppure copiare indebitamente i programmi. Col Software Libero è perfettamente legale distribuirne copie agli studenti.

Capire i perché

Il Software Libero nasce in rete per la Rete. Utilizzare la rete di un Istituto scolastico fa capire come funziona Internet, i protocolli che usa, come si riesce a visualizzare un sito e come si muove la posta elettronica: i maggiori servizi su Internet sono gestiti o gestibili con programmi di Software Libero. Questi programmi, pur essendo di elevato livello professionale sono utilizzabili senza pagare nessuna licenza d'uso e diventano così accessibili a un piccolo laboratorio di informatica di un singolo istituto, così come sono accessibili anche a una piccola impresa che altrimenti resterebbe tecnologicamente svantaggiata rispetto ai concorrenti più grandi.

Con esercitazioni mirate gli allievi possono capire come funziona Internet e tutti i suoi servizi, come è possibile personalizzarli e dominarli, o almeno comprendere che non è una tecnologia lontana e astratta ma pratica e nemmeno tanto difficile. Il Software Libero permette ai ragazzi di "smontare il giocattolo" per capire com'è fatto e come funziona. Una volta che si avvicineranno al mondo del lavoro porteranno con loro questa conoscenza tanto utile per le aziende.

Si parla di Libertà non di programmi.

Non si tratta di un progetto di informatica, o meglio, non solo.

Il Software Libero e Linux (il suo prodotto più famoso) sono figli soprattutto di un'idea di conoscenza. "Voglio sapere come funziona il software che utilizzo!" è questa la frase che muove tutto. È questa la frase che muove decine di migliaia di programmatori che negli ultimi anni hanno scritto migliaia di programmi rilasciandoli sotto la licenza GPL che garantisce oggi e nel futuro la libertà di conoscere un programma fino nelle sue parti più nascoste: il codice sorgente.

La metafora che spesso si utilizza per descrivere la diffusione del Software Libero è quella della diffusione del pensiero scientifico. A un certo punto della nostra storia è diventato conveniente (e quindi vincente) il fatto di condividere le scoperte della comunità scientifica piuttosto che tenerle nascoste. Ciò ha probabilmente portato al rapidissimo sviluppo scientifico del secolo appena trascorso.

I programmi di cui si tratta possono essere non solo studiati, ma anche modificati secondo le proprie esigenze (per risolvere altri problemi) e ridistribuiti con le stesse modalità. Questo permette a singoli programmatori di raggiungere risultati che partendo da zero non avrebbero mai saputo fare.

Empoli

A partire dagli ultimi mesi del 2002 l'Amministrazione Comunale di Empoli si è impegnata a diffondere la conoscenza di Linux e degli altri programmi di Software Libero nel proprio territorio perché l'adozione di tali programmi porterà vantaggi culturali ed economici a tutti i soggetti: aziende, singoli cittadini, pubbliche amministrazioni, enti e associazioni.

Il 2003 è stato caratterizzato dalla formazione di base dei cittadini, tramite i corsi di formazione permanente per adulti organizzati dall'Associazione "Il Ponte" presso il Centro Trovamici di Empoli. Da un piccolo corso, iniziato in sordina a gennaio, siamo arrivati a realizzare due corsi in contemporanea nell'autunno 2003: ben 44 iscritti per i due corsi, uno Linux di base e uno avanzato.

Il progetto di adozione diffusa del Software Libero è stato ufficializzato il 14 marzo scorso al convegno organizzato a Empoli.

In piena coerenza con il progetto di diffusione del Software Libero nel territorio empolese-valdelsa, avviato dal Comune di Empoli, le scuole medie superiori hanno già iniziato l'adozione di programmi di Software Libero e in particolare del sistema operativo Linux.

Le scuole che partecipano fino dall'inizio al progetto sono:

  • Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici "Leonardo da Vinci"
  • Istituto d'Istruzione Superiore "Ferraris/Brunelleschi"
  • Istituto Tecnico Commerciale "Fermi"
  • Liceo Scientifico "Il Pontormo"
  • Istituto Superiore Statale "Virgilio" (liceo ginnasio, linguistico, artistico)

L'introduzione del Software Libero nelle scuole è legato a progetti didattici multidisciplinari che permetteranno agli studenti di acquisire la competenza tecnica su questi strumenti e che faranno capire loro l'importanza della condivisione del sapere. Durante i primi mesi dell'anno scolastico 2003-2004 le scuole empolesi hanno installato un sistema Linux completo tutti i computer di un loro laboratorio di informatica e hanno attuato un piano formativo per i tecnici di laboratorio e per alcuni insegnanti.

Il progetto di adozione del Software Libero nelle scuole, nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni locali, promosso dal Comune di Empoli, dovrà portare un importante beneficio alle aziende locali, sia in termini economici che in termini di conoscenza, di "know-how".

Proprio il modello di sviluppo a conoscenza condivisa, che caratterizza il Software Libero, potrà dare il necessario stimolo alla ulteriore crescita tecnica ed economica del nostro territorio.

Le scuole empolesi porteranno il loro contributo alla conoscenza delle nuove tecnologie Libere, formando quanto prima allievi in grado di utilizzare Linux e il Software Libero.

Confidiamo che il carattere Libero, ovvero conoscibile, di tali programmi possa portare prima un beneficio a tutti i nostri allievi e poi, dopo che saranno arrivati nel mondo del lavoro, a tutte le aziende quantomeno del Circondario.

L'intervento è già iniziato e il presente documento sancisce un impegno reciproco fra l'Amministrazione Comunale e i sottoscritti Istituti empolesi.

quanto sopra premesso

i soggetti sottoscrittori concordano e sottoscrivono quanto segue:

Le scuole superiori firmatarie si impegnano a iniziare ad utilizzare al loro interno e a conoscere Linux e i suddetti programmi Liberi e si impegnano a diffonderne l'uso e la conoscenza presso i propri studenti a partire dalla primavera del 2004.

Dopo aver testato il funzionamento di Linux e di altri programmi di Software Libero, le scuole si impegnano inoltre a promuovere, dall'autunno 2004, precisi piani didattici che prevedano l'utilizzo di opportuni programmi Liberi per il raggiungimento dei normali obiettivi scolastici.

L'Amministrazione Comunale si impegna a promuovere il coinvolgimento delle aziende del Circondario nell'uso dei programmi Liberi (presto studiati e conosciuti dagli allievi delle scuole) in modo da dare alle aziende una possibilità di sviluppo e di innovazione a costi contenuti e agli allievi maggiori opportunità di lavoro qualificato ed efficace.

Il supporto dell'Amministrazione Comunale all'adozione di Linux e di programmi Liberi nelle scuole si concretizza in un finanziamento pari a 7.500,00 euro da dividere in parti uguali fra le scuole partecipanti.

L'Amministrazione Comunale di Empoli si impegna inoltre a richiedere alle Università toscane di accelerare il peraltro già avviato utilizzo e insegnamento di strumenti informatici Liberi, iniziando proprio dai corsi di laurea presenti nel nostro comune.

Dopo l'informazione e la promozione presso le aziende è possibile confidare in un supporto diffuso alle aziende nell'uso e nella adozione di programmi Liberi da parte dei futuri diplomati e, di conseguenza, una maggiore assorbibilità di questi dal mondo del lavoro.



Per l'Amministrazione Comunale

Il Sindaco Vittorio Bugli



Per le Scuole Medie Superiori

ITC "Fermi" Giuliana Cinni

IPSSCT "Da Vinci" Marcello Rafanelli

ITIS / ITG "Ferraris" Daniela Mancini

Liceo "Pontormo" Mario Sladojevich

Liceo "Virgilio" Sandra Landi